Il nome La Cantabruna nasce durante una cena a casa di amici ,dove per la prima volta li ho resi partecipi del mio progetto e tra un calice , un’altro e un’altro ancora stavano iniziando ad uscire i nomi più assurdi. Ad un certo punto un’amico si assenta per qualche minuto e al suo ritorno si presenta con una damigiana di vino vuota in una mano e la cantabruna nell’altra dicendo ad alta voce: “C’è l’ho io il nome giusto!!” Inizialmente siamo scoppiati a ridere poi man mano questo nome mi piaceva sempre di più. La Cantabruna ( nome derivante dal dialetto ligure e utilizzato anche nell alta Toscana) veniva usata da mio nonno per travasare il vino dalla damigiana alla bottiglia ; era una pezzo di tubo di gomma dove un’estremità veniva immersa dentro la damigiana contenente vino e riposta sopra un banchetto . Più in basso il bottiglione vuoto dove, dopo aver aspirato nell’altra estremità della gomma, per caduta fuoriusciva il vino che andava a riempire il bottiglione.